As the world was hit with hurricane Sandy, first in Cuba and then the USA, leaving thousands with no clean water, electricity and homes destroyed, I remember stories from my husband here in Florence during the flood on November 4th,1966.
The voice over is a famous Florentine singer, who is “joking” about the flood. A husband saying to his wife that the water they hear outside the window must be the neighbors toilet running. The water which flooded Florence was contaminated with heating oil and damaged and destroyed many ancient books and art pieces. Being a long holiday weekend, they say there were no deaths, although I find that hard to believe. There are “underground” apartments in Florence and the dikes which flooded the city were opened without warning the public.
Through Facebook I can see how New Yorkers,like the Florentines, have pulled together to help those less fortunate.
Praying that things are restored to normal quickly.
I was curious and knew that one person had died, the man that worked at the dam, was drowned.
Here is the list I just found, in italian, with the names of the people that died and how they died:
Elide Benedetti, 66 anni. La signora Elide, inferma sulla carrozzina, abitava in via delle Casine e trovò una morte orribile: alcuni carabinieri, impossibilitati a portarla via, la legarono alle travi sul soffitto della sua stanza per impedire che venisse travolta; i carabinieri andarono a cercare soccorso, ma nel frattempo la donna morì annegata, assistita fino all’ultimo da un parroco coraggioso.
Giuseppina Biancalani, 76 anni. Abitava in via Aretina e morì per le conseguenze di una caduta.
Guido Chiappi, 73 anni. Abitava in via Arnolfo e fu travolto dalla corrente.
Pietro Cocchi e Giuseppina Poggioli, 74 anni. I due, marito e moglie, vivevano in via Gian Paolo Orsini. Nonostante fossero stati avvertiti, non si misero in salvo anche perché l’uomo era infermo.
Maria Facconi, 48 anni, Viveva in Piazza Santa Croce e morì per un infarto dopo essere stata portata in salvo perché non fu possibile trovare l’ossigeno per la respirazione artificiale.
Angela Fanfani, 69 anni. Morì nella sua abitazione in un sottosuolo di via Aretina nonostante un disperato tentativo dei vicini di salvarla.
Italia Frusi, 85 anni. La signora, cieca e inferma, morì nella sua camera del Pensionato del Sacro Cuore in via Masaccio.
Lino Leporatti, 65 anni. Viveva in via Benedetto Marcello e fu travolto dalla corrente.
Ermenegildo Livi, 81 anni. Abitava in via Francesco Datini e morì per un infarto dopo essere stato messo in salvo.
Carlo Maggiorelli, 53 anni. Di Pozzolatico, addetto alla sorveglianza degli impianti idrici dell’acquedotto dell’Anconella, fu portato via dalla furia delle acque mentre rispondeva ad una telefonata che lo esortava a fuggire.
Angelina Marè, 59 , morta annegata nella sua casa di Borgo Pinti.
Cesare Martelli, 54 anni. Fu travolto dalle acque per essersi trattenuto nella sua casa di via Ghibellina per cercare di salvare dei beni di valore.
Fedora Nesi, 77 anni. Paralitica, morì annegata nella sua casa di via Ghibellina.
Armido Peruzzi, 71 anni. Messosi in salvo dalla prima ondata, morì annegato nella sua casa di via di Rusciano, dove era tornato per recuperare alcuni beni, travolto da una seconda ondata.
Luciano Sonnellini, 25 anni. Detenuto del carcere delle Murate, fu travolto dalla corrente mentre cercava di raggiungere una delle case degli ospitali fiorentini.
Carlo Vensi, 80 anni. Muore per l’esplosione di un deposito di carburo al piano terreno della propria abitazione di via Scipione Ammirato.
Corinna Cintelli, 70 anni, di Sant’Angelo a Lecore. Morì annegata dopo essere scivolata da un pattino mentre veniva messa in salvo.
Guido Borghi, 64 anni. Morì a Castelfiorentino mentre stava cercando di salvare il bestiame.
Giovanni e Vittorio Cortini, di 58 e 24 anni. Morirono per il crollo della loro casa a Castelfiorentino. Agostina Bini, 73 anni, di Empoli. Fu sorpresa dall’acqua mentre si trovava a letto ammalata; salvata, morì pochi giorni dopo in ospedale per i postumi.
Palmiro Mancini, 66 anni, di Empoli; morto travolto dalla corrente.
Orfea Casini, 68 anni, di Montelupo Fiorentino, morta travolta dalla corrente dopo essere caduta durante il salvataggio in elicottero.
Giovanni Chiarugi, 68 anni, di Montelupo Fiorentino, fornaio del paese, annegato mentre su viale Umberto I si recava all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario per portare il pane.
Particolarmente drammatico fu il bilancio per il comune di Reggello, dove morirono nel crollo della loro casa Brunetto Gonnelli (43 anni); Donatella Gonnelli (6 anni); Guidalma Gonnelli (9 anni); Lorenzo Gonnelli (31 anni); Rosina Merciai (43 anni) e Carolina Nocentini (70 anni).
Il comune di Sesto Fiorentino pagò anch’esso un tragico prezzo umano all’alluvione: nella zona dell’Osmannoro persero la vita i piccoli Leonardo Sottile, di soli tre anni e mezzo, morto per l’esplosione di un deposito di carburante nella casa dove abitava con la famiglia e Marina Ripari, 3 anni, strappata dalle braccia del padre dalla corrente.
sharon hupprich says
Oh my, thanks for sharing. Actually quite some time ago someone gave me a fabulous black/white picture book on this flood. Also, since she was living in Italy at the time, Rome, she went to the auction they had to raise funds for the restoration of the antiquities. She gave me a great little metal box with a sliding cover. Very special.